lunedì 22 settembre 2014

Lavoro&Fisco[1]

@matteorenzi @taddei76  le categorie devono essere solo due. Gli autonomi sono imprenditori che hanno come dipendenti a tempo indeterminato se stessi. I due soggetti devono essere contrattualmente e fiscalmente separati. Cosi, tra le altre cose , si potrà controllare che le retribuzioni siano contrattualmente  corrispondenti alle mansioni  e che i contributi previdenziali, che danno diritto a pensioni, servizi sanitari ed altro, siano veramente versati.
Cosi che all’autonomo nella sua funzione di dipendente vengano applicate le aliquote fiscali e previdenziali e le detrazioni in funzione della paga ricevuta  e all’autonomo nella sua figura di imprenditore siano applicate le tasse sugli eventuali utili di impresa.

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